28 Giugno 2021 - Escursionismo, News
La Rosa delle Alpi di Cima Folga
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Domenica 4 luglio prende il via il percorso escursionistico-naturalistico di media difficoltà che ci porterà tre volte, nel corso dell’anno, a Cima Folga. Le stagioni faranno da corollario alla metamorfosi di questo splendido territorio trentino: in estate vedremo le pendici dei monti fiorite di rododendri o rose delle Alpi, in autunno saremo rapiti dai caldi colori del “foliage” e l’inverno ci regalerà il candore della coltre di neve. Il percorso ha una durata di 7 h (soste escluse), per cui dobbiamo arrivare con un minimo di allenamento per affrontare, con agiatezza, una bella camminata con un dislivello di +900m / -900m. Cartografia: TABACCO N. 022 – Pale di San Martino 1:25000.
Inizieremo il cammino dal lago di Calaita, nel quale si rispecchia il Cimon della Pala. Da qui, dopo un breve tratto di forestale per Malga Grugola, si prende il bosco, lungo il sentiero 347. Superato il bosco ci si addentra, risalendola, nella Val Pisorno (Biotopo protetto), ammirando i versanti tappezzati di rododendri in fiore. Il sentiero risale molto rapidamente al termine della valle e con un paio di tornanti si giunge alla Forcella Grugola (2297m). Prima di salire in forcella, con una breve deviazione di circa 15’, si può visitare il Lago Pisorno (2227m). Dalla forcella, per ripido sentiero, si risale in una decina di minuti, a Cima della Grugola (2397m). Il panorama sui gruppi montuosi circostanti e maestoso: i Lagorai, le Pale di San Martino, le Vette Feltrine e Passo Brocon. Continueremo lungo la cresta che conduce, in circa 30’, a Cima Folga (2438m) per poi scendere, lungo il crinale sud, a Forcella Folga. Questo breve tratto è il più difficile dell’intero percorso ed è adatto ad escursionisti esperti.
📌 Iscrizioni entro venerdì 2 luglio 2021
🏢 Sezione CAI Rovigo, Via S. Donatoni 6
🕕 Mercoledì 18:00/19:30
🕘 Venerdì 21.00/22:30
📧 info@cairovigo.it
La storia racconta di una ricca e capricciosa fanciulla che chiese al suo fidanzato un mazzolino di rododendri in dono come prova d’amore. Il giovane si arrampicò per la rupe impervia, ma la scalata si rivelò pericolosa e il giovane precipitò. Fu trovato senza vita, tra le mani aveva stretto un mazzolino di fiori. Da qui un nuovo fiore, di un rosso più acceso a ricordare il sangue versato dal povero giovane, come ricordo della vita sacrificata.
Nessuna pianta della montagna è tanto parte della vita degli alpigiani come il rododendro. Léon Marret
La rosa delle Alpi o rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum) è la pianta simbolo delle fioriture alpine. Il suo nome deriva dal greco: albero delle rose, mentre il nome ferrugineo fa riferimento al color ruggine della pagina inferiore delle sue foglie. Il suo habitat sono i luoghi rocciosi, pascoli, boschi di conifere, arbusteti. Cresce dai 1600 ai 2800 metri di altezza, oltre al limite del bosco. Esiste anche una specie di rododendro chiamato hirsutum, lo si trova in terreni calcarei e predilige suoli silicei e acidi. Lo si distingue per le sue foglie generalmente più piccole, cigliate ai margini e per i fiori di colore più chiaro. Verso la fine di giugno i pendii si coprono di tantissimi fiori fucsia acceso. I fiori a forma di campanula, possono crescere in gruppi formati da tanti fiori attaccati l’uno all’altro.
Il coro della SOSAT interpreta magistralmente la melodia armonizzata dal maestro Franco Sartori, il quale ha saputo trasformare il canto popolare in una nostalgica preghiera. Il canto è dedicato alla Rosa Alpina, fiore che s’indora al primo sole…fiore meraviglioso che attira l’alpinista, ma se viene colto subito si appassisce e, come dice la canzone, và nostalgico a morire.
I partecipanti devono compilare l’AUTOCERTIFICAZIONE e consegnarla in cartaceo agli organizzatori il giorno dell’uscita, tassativamente prima della partenza.
Per raggiungere la meta in calendario si usano sempre mezzi propri. Il costo del carburante viene diviso tra il conducente e i passeggeri. Coloro che mettono a disposizione la propria auto, possono stipulare una polizza KASKO al momento dell’iscrizione, del premio assicurativo di 4€ al giorno. La somma totale verrà divisa con gli altri passeggeri del mezzo.