Se ami i panorami scenografici non puoi mancare alla ciaspolata di domenica 27 febbraio 2022 alle Creste di Naole, uno dei punti più ampi della Catena del Baldo da cui ammirare il Lago di Garda. Il percorso scelto è abbastanza semplice, ma bisogna essere allenati per affrontare una escursione di 6 ore con le racchette da neve e i ramponcini. Sono benvenuti i cani abituati a passeggiare per un tempo prolungato su sentieri innevati o ghiacciati. In tutela della fauna selvatica l’amico a 4 zampe va tenuto al guinzaglio.

L’escursione parte dalla località Due Pozze, nel comune di San Zeno di Montagna. Imboccata una strada asfaltata in breve tempo ci troveremo in una faggeta che si ricongiunge all’itinerario n.662, un tratto estremamente interessante dal punto di vista naturalistico anche se in questo periodo lo apprezzeremo nella quiete invernale. Dopo due ore saremo al Forte di Naole (1675 m), ultimato nel 1913 dal genio militare italiano per osteggiare le truppe austriache.

Il cammino prosegue sul crinale panoramico del sentiero n.658 che porta al Rif. Fiori del Baldo (1850 m) e, subito dopo, al il Rif. Chierego (1907 m). Qui faremo una sosta per ammirare la magnifica veduta sul Lago di Garda e sulle le vette circostanti. Se le forze e il tempo lo consentiranno si prosegue per Cima Costabella (2040 m) ampliando gli orizzonti verso Punta Telegrafo e le Dolomiti del Brenta. Il Rifugio Chierego rimane il nostro punto di riferimento per consumare il pranzo al sacco e per assaporare una birra fresca prima di riprendere la via del rientro.

L’uscita è limitata ad un massimo di 15 partecipanti. Superato tale limite, le successive iscrizioni saranno accolte con riserva. È obbligatorio il kit di autosoccorso* (Artva, pala, sonda), le ciaspole e i ramponcini. *È possibile noleggiare il materiale in Sezione in base alla disponibilità.

Curiosità

Nell’autunno del 2018 la tempesta Vaia si è fatta sentire anche sul Baldo danneggiando in modo grave la chiesetta di Costabella, situata a pochi metri di distanza dal Rif. Chierego. Grazie ad una raccolta di fondi promossa dall’A.N.A. di Verona oggi la costruzione eretta negli anni ’60 del secolo scorso è tornata al suo splendore. La chiesetta è dedicata agli alpini, agli alpinisti veronesi e ai caduti e dispersi in Russia. Nel sacello riposa l’alpino Raffaele Solve, medaglia d’argento, morto a soli 21 anni a Nowo Kalitwa (Russia) il 4 gennaio 1943. Ogni anno la prima dominica di luglio viene celebrata una messa commemorativa.

Letture consigliate

“Inverno di guerra sul monte Baldo” di Fiorenza Farina, Itaca (Castel Bolognese), 2017.

“Due montagne, una valle. Il monte Baldo e la Lessinia in provincia di Verona” di Oreste Valdinoci e Micaela Voltan, CAI, 2011. Vai al CAI Store 🛒

Immagini della ricognizione